domenica 24 settembre 2023

Pre-proposito

 
C’è una parola francese che mi piace molto per dire prefazione, premessa, introduzione et similia: “avant-propos”. Mi piace proprio perché si distingue dalle sue controparti italiane per la sua freddezza e formalità. La parola “propos”, proposito, è completamente scevra di intenzione e di slancio: un propos è qualcosa che si dice, e basta. E un avant-propos è qualcosa che si dice “prima”. Il mio avant-propos di oggi non si vuole un’introduzione, quella la avrete più in là e sarà anche una discreta pappardella al sugo. Oggi accontentativi di un asciuttissimo pre-proposito, che si legge più in fretta.

Uno: chi cosa dove come perché.

Mi chiamo Reric (non all’anagrafe), sono italiano e vivo da tanti anni in Francia. Ho un amore viscerale per la musica, ma non è il mio impiego a tempo pieno. Meglio così, perché non ho un talento capace di cambiare il mondo e nelle mie mansioni quotidiane preferisco occuparmi umilmente di pale eoliche. Il mio tempo libero in compenso lo spendo perlopiù ad ascoltare musica, parlarne e, visto che non mi bastava, adesso anche scriverne. L’idea di lanciare un blog nasce da una voglia di condividere tutte le esperienze che posso vivere nelle mie serate a stretto contatto con la musica. Inoltre, fin da quando guardavo il telegiornale da bambino ho sempre trovato un certo romanticismo nella figura del corrispondente dall’estero.

Due: il blog. Cosa trovarci, e a chi può interessare.

“Stereo Totale” è un blog in cui si parla principalmente di musica e marginalmente di vita vissuta, è inevitabile visto che le due sono codipendenti. Che genere di musica? Quella è già una questione per un’introduzione con tutti i crismi, un pre-proposito si limiterebbe a dire “un po’ di tutto” (che oggigiorno vuol dire “perlopiù rock”). Scriverò moltissimo di concerti, che sono la mia passione principale. Le recensioni delle ultime uscite, a meno che non mi riguardino da vicino, le lascio a siti di critica più rodati.

Ovviamente, vivendo in Francia, mi concentrerò molto sulle perle nascoste che mi può capitare di vedere dal vivo a Parigi e dintorni. Siete perciò nel posto giusto se vi interessa l’underground francese e/o del vicino Benelux (alcuni geografi indicano Parigi come la punta occidentale della fantomatica “banana blu”). Ovviamente non mi limiterò a questo e ogni scriverò anche di argomenti che esulano dalla mia localizzazione.

Il pre-proposito è finito e potete andare in pace. Le pappardelle d’introduzione non tarderanno ad arrivare.